Regime ordinario: quando è obbligatorio e a quanto ammontano le tasse
Il regime ordinario è obbligatorio per le società di capitali e facoltativo per le società di persone e ditte individuali che nell’anno precedente non abbiano conseguito ricavi superiori a:
400.000 €, nel caso di prestazione di servizi; 700.000 €, negli altri casi. Superati questi limiti il regime ordinario diventa obbligatorio anche per le società di persone. Nel regime ordinario la tassazione viene determinata in maniera progressiva, basandosi sulle aliquote IRPEF previste per quell’anno fiscale. Le aliquote sono stabilite dalla Legge di Bilancio 2022 nei seguenti scaglioni:
23% per i redditi fino a 15 mila euro; 25% per redditi compresi tra i 15.001 euro e i 28 mila; 35% per redditi compresi tra i 28.001 e i 50 mila euro; 43% per redditi superiori ai 50 mila euro. Se, ad esempio, guadagni 20.000 euro all’anno pagherai il 23% di tasse su 15.000 euro e il 25% sui restanti 5000.
Il regime ordinario è particolarmente indicato nel caso in cui tu abbia molte spese da scaricare e, allo stesso tempo, hai un guadagno netto molto elevato.
“Dietro ogni impresa di successo c'è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa.”
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